16 Ott Bonus mobili prorogato al 2021: come richiederlo?
L’estate è terminata e con l’arrivo dell’autunno e relativi timori per il Covid-19, anche la casa richiede attenzione. Con la conversione in legge del Decreto Rilancio, il “Bonus mobili ed elettrodomestici 2020″ è stato prorogato per tutto il 2021.
Il pacchetto dei bonus è piuttosto articolato; vediamo nello specifico quello relativo ai mobili, che interessa il nostro settore.
Bonus mobili 2020/2021: in cosa consiste?
Il bonus permette di fruire della detrazione del 50% IRPEF su una spesa massima di 10.000 euro. Tale detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
In sostanza: è previsto lo sconto IRPEF per chi esegue interventi di ristrutturazione edilizia sulla propria casa o altro tipo di immobile e acquista nuovi mobili, complementi di arredo ed elettrodomestici. Lo sconto è sull’IRPEF ed è pari al 50% delle spese per un massimo di 10.000 euro ed è scaricabile dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o Unico.
Il bonus mobili arredi ed elettrodomestici spetta solo in caso di lavori di ristrutturazione, regolarmente denunciati attraverso una pratica edilizia (presso il proprio Comune di residenza), a partire da quelli iniziati da gennaio 2019. Serve quindi una Dia, Scia, Cil o Cila oppure un’autocertificazione se i lavori vengono fatti in edilizia libera.
Quali sono i requisiti necessari?
I requisiti del bonus mobili ed elettrodomestici sono i seguenti:
- Il Bonus mobili è concesso solo a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edile, rientranti tra quelli agevolabili dal bonus ristrutturazioni. Gli interventi di ristrutturazione in un appartamento, mansarda, villetta o villa devono essere di tipo straordinario, mentre relativamente ai condomini, sono considerati validi gli interventi di tipo ordinario sulle parti comuni.
- Per beneficiare del bonus, i lavori di ristrutturazione dell’immobile devono essere stati avviati dal 1° gennaio 2019;
- Il bonus elettrodomestici spetta solo per l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e apparecchiature con etichetta energetica. È fondamentale che gli acquisti dei mobili ed elettrodomestici siano successivi all’inizio dei lavori di ristrutturazione. Non è invece determinante il momento del pagamento degli stessi, che possono essere pagati anche prima del pagamento dei costi sostenuti per la ristrutturazione;
- Sono comprese nei costi da detrarre anche le spese di trasporto e montaggio, che noi includiamo nel nostro servizio;
- È richiedibile da tutti i contribuenti residenti in Italia o all’estero, purché assoggettati all’Irpef oppure dai titolari di Società con reddito sottoposto alla tassazione Ires;
- Si ha diritto alla detrazione 50% sui mobili, anche in presenza di un compromesso o contratto preliminare, purché regolarmente registrato.
Quali mobili rientrano nel bonus?
I mobili che sono compresi nell’elenco e che determinano il diritto all’agevolazione, sono:
Qui potete trovare il dettaglio del Decreto. Il bonus mobili 2021 è cumulabile col bonus ristrutturazione 2021.
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